Napoli, 20 aprile 2012 – Nessuno paga le multe. Insomma, proprio nessuno no. Fatta però una stima sull’anno 2011, risulta che almeno tre trasgressori su quattro non ha pagato i verbali per violazioni al codice della strada. In totale, il Comune di Napoli ha riscosso circa il 24 per cento rispetto agli accertamenti eseguiti. Tradotto in soldoni, su una media di 70 milioni di euro di verbali contestati ogni anno, Palazzo San Giacomo ne incassa non più di 18 milioni. Se al calcolo generale si aggiunge la voce patrimonio, ovvero fitti attivi più dismissioni, la media è del 20 per cento. Un conto presentato dall’assessore al Bilancio, Riccardo Realfonso. Se i conti si fossero fatti in positivo, ovvero con il cento per cento di multe pagate e fitti riscossi, Napoli si ritroverebbe oggi tra le mani un tesoretto che lo porterebbe addirittura in testa all’elenco dei comuni più virtuosi d’Italia. Già, perché la somma totale sarebbe impressionante: parliamo di almeno 2 miliardi di euro. Con il capitolo contravvenzioni che da solo ammonta a 630 milioni di euro. Tenuto conto che di multe per infrazioni al codice della strada nel solo territorio di Napoli ne vengono elevate non meno di un milione l’anno. Se solo la riscossione salisse al 50%, buona parte di questo denaro potrebbe essere investito in investimenti nel mondo del lavoro, nel miglioramento di molti servizi e per sistemare un po’ di strade costellate di buche e voragini. E allora il Comune corre ai ripari. E, come annunciato nei mesi scorsi, sono pronte squadre di vigili-postini che saranno incaricati di recapitare a domicilio i verbali inevasi. Per incentivare i caschi bianchi notificatori, ecco un altro piccolo tesoretto che va in fumo: per ogni multa recapitata l’agente municipale esattore sarà premiato con un bonus di cinque euro. E c’è da scommetterci sulla solerzia e l’efficienza del vigile urbano.
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